domenica 20 luglio 2008

Tuscia, è tempo di ... farci un giro

E' uscito il numero zero di "E' tempo di. Scoprire la Tuscia", una rivista gratuita (o free press, come dicono quelli bravi) dedicata al turismo, alle manifestazioni e alla cultura nella provincia di Viterbo.

La rivista, di cui sono il direttore responsabile, nasce da un'idea di Alessandro Camilli e Marco Miserendino.

La pubblicazione si trova negli uffici turistici, nei comuni, negli alberghi e nei locali della provincia di Viterbo, un'area bellissima e incontaminata che vale davvero la pena di una vacanza.

Dal prossimo numero 1 su "E' tempo di" troverete anche una mia rubrica sui prodotti tipici e sull'enogastronomia della Tuscia.

Presto la rivista avrà anche una versione on line; maggiori informazioni le trovate su www.kamimise.com

sabato 19 luglio 2008

Il nuovo numero di "Origine"

Nel numero di luglio-agosto di Origine trovate un mio articolo-inchiesta sui Gruppi di offerta nel biologico.

Un fenomeno interessante perché permette a singole aziende agricole di collegarsi e mettere insieme alcuni servizi di commercializzazione mentre i consumatori possono acquistare direttamente i prodotti bio, da soli o in gruppo (costituendo un Gas, cioè un Gruppo d'acquisto), risparmiando e trovando al tempo stesso una maggiore varietà di offerta.

I gruppi di offerta che sono stati intervistati sono:


Qui potete trovare il sommario del numero luglio-agosto 2008 di Origine

sabato 5 luglio 2008

"Vita in Campagna", il mensile di agricoltura pratica ed educazione ambientale

"Vita in Campagna" è il mensile di agricoltura pratica ed educazione ambientale del gruppo Informatore Agrario, fondato e tuttora diretto da Alberto Rizzotti, fondatore del gruppo.
"Vita in Campagna" è un vero proprio caso editoriale: a quasi 26 anni dalla sua nascita, continua ad aumentare il suo successo. Diffuso solo per abbonamento, ha raggiunto numeri davvero importanti, con 78.773 abbonamenti certificati nel 2005 (gli abbonamenti sono veri, perché hanno la certificazione ADS).

Guidato da Alberto Rizzotti e dal condirettore Giorgio Vincenzi, che ha seguito fin dall'inizio l'avventura del mensile, "Vita in Campagna" si occupa di un'agricoltura di nicchia, che va dal biologico all'agriturismo, dai frutti e dagli allevamenti minori all'agricoltura decisamente hobbistica. Uno stuolo di fedelissimi abbonati segue gli articoli, manda i suoi quesiti alla redazione, invia le foto del proprio orto, conserva gelosamente le copie della rivista.

Ora "Vita in Campagna" ha anche un sito rinnovato e molto ricco, dove si possono trovare tante notizie e informazioni e capire se la rivista fa al caso nostro.

Da una diecina di anni ho il piacere e la fortuna di collaborare con "Vita in Campagna", per cui ho scritto e scrivo di agriturismo, di finanziamenti all'agricoltura (curo una rubrica mensile sui finanziamenti regionali), di prodotti tipici, di biologico.

martedì 1 luglio 2008

Basilicata: Naturale Tipico ma soprattutto LUCANO

Nel sito dell'Alsia, l'Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, potete leggere e scaricare una pubblicazione dedicata ai prodotti tipici della Basilicata, realizzata nel 2006 in collaborazione con Origine, per la quale ho curato i testi e il coordinamento editoriale.

Il titolo della pubblicazione è Naturale, Tipico ma soprattutto Lucano.

Il panorama dei prodotti tipici lucani è quanto mai vario, con vere e proprie particolarità sul piano botanico, come la Melanzana di Rotonda, e storico-antropologico, come il Pecorino Canestrato di Moliterno stagionato in fondaco.

Potete anche scaricare i singoli articoli dedicati ai vari prodotti tipici, come:

I prodotti tipici del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga

Vi segnalo un mio articolo per la rivista "Origine" del gruppo Informatore Agrario sui prodotti tipici del parco del Gran Sasso e Monti della Laga.
Potete leggere l'articolo integrale qui.

Il Parco, che si estende soprattutto in Abruzzo ma anche nel Lazio e nelle Marche, ha un vero tesoro di specialità tradizionali e di gastronomia locale: dai formaggi ai salumi, come le mortadelle di Campotosto (ma in zona sono conosciute con un termine molto più pittoresco, cioè "cojoni di mulo"), dalle lenticchie di Santo Stefano di Sessanio allo zafferano di Navelli, dai marroni della Laga alla patata Turchesa o Viola.

Maggiori informazioni su questi prodotti, oltre che nell'articolo, si possono trovare nel sito del Parco
www.gransassolagapark.it